MARCELLINO DA BARDI
Bardi-13 gennaio 1630
Frate laico cappuccino, morì vittima del contagio assistendo i colpiti dalla peste.
FONTI E BIBL.: L.Mensi, Dizionario biografico dei Piacentini, 1899, 270.
MARCHINI LUIGI
Sidolo (Bardi) – 22 dicembre 1921-Parma 19 settembre 1980
Terminati gli studi liceali nel 1940, si iscrisse alla facoltà di Medicina di Parma ma dovette quasi subito interrompere gli studi per il richiamo alle armi.Divenuto sottotenente al corso allievi ufficiali, tornò l’anno dopo all’Università dove, con Flaminio Musa e Giuseppe Pellegri, si avvicinò all’organizzazione clandestina comunista.Nel 1943 si occupò del collegamento con i gruppi partigiani della montagna, divenendo nell’aprile del 1944 comandante della 12a brigata Garibaldi Parma, l’unica del Parmense.Aiutato dall’amico Musa, la brigata Garibaldi riuscì il 10 giugno 1944 a sferrare l’attacco decisivo alle guarnigioni fasciste della Valceno, costringendole alla resa e facendo divenire la vallata la prima zona libera dell’Italia del Nord.Il 29 aprile 1945 partecipò, alla guida della 135a Brigata M.Betti, divisione Garibaldi Val Ceno (della quale fu comandante dal dicembre 1944, alla Sacca di Fornovo.Al Marchini venne conferita la medaglia d’argento al valor militare per la sua attività partigiana.Finita la guerra, si laureò in medicina e iniziò la sua carriera a Bardi, dimostrando grande umanità e dedizione al lavoro.Trasferitosi a Parma, nel 1960 fu consigliere provinciale del Partito Comunista Italiano e assessore all’Agricoltura e montagna.Passò successivamente al Partito Socialista di Unità Proletaria e fu candidato sia al Consiglio comunale di Parma sia al Consiglio provinciale, dove entrò come consigliere.Rieletto nel 1970, sempre per il Partito Socialista di Unità Proletaria, tornò a ricoprire l’incarico di assessore.Con la scomparsa del Partito Socialista di Unità Proletaria, il Marchini rientrò nelle file del Partito comunista, per il quale fu nuovamente eletto consigliere provinciale nel 1975.In quell’occasione si presentò anche candidato al Consiglio regionale e nel 1976 subentrò all’onorevoleFausto Bocchi, eletto alla Camera dei deputati. Nel 1980 fu eletto ancora una volta sia come consigliere comunale a Parma che come consigliere provinciale ma la morte lo colse d’improvviso, all’età di 59 anni.Fu sepolto nel cimitero di Sidolo.
FONTI E BIBL.: Enciclopedia della Resistenza e dell’Antifascismo, III, 1976, 533; Gazzetta di Parma 20 settembre 1980, 4; Gazzetta di Parma 12 ottobre 1995, 29.
MARUBBI PAOLO
Pellegrino Parmense 1917-Zona di Popowka 20 gennaio 1943
Figlio di Giuseppe, Tenente del 2° Alpini, Battaglione Borgo San Dalmazzo, fu decorato di medaglia d’argento al valor militare, con la seguente motivazione: Comandante di compagnia di provato valore, già decorato di medaglia di bronzo al valor militare, instancabilmente si prodigava per mantenere salda la compattezza del suo reparto in aspre azioni di ripiegamento.Durante un cruento attacco contro preponderanti forze nemiche, dava prova di non comune coraggio e di sprezzo del pericolo.Ferito, rifiutava ogni cura, non abbandonava il suo posto di comando e persisteva nella lotta impari con audacia indomita alla testa dei suoi valorosi alpini.Sopraffatto, rimaneva disperso.
FONTI E BIBL.: Bollettino Ufficiale 1950, Dispensa 1a, 98; Decorati al valore, 1964, 104.
MAURACE
Varsi 735/762
Scrittore laico di contratti privati, fu attivo in Varsi e nei dintorni tra il 735 e il 762.Di lui rimangono nove documenti originali riguardanti la chiesa di San Pietro della suddetta località.Il Maurace però non fu un notaio al servizio della chiesa stessa.Molto probabilmente egli era lo scrittore più autorevole e stimato della zona e ciò spiega perché a lui si rivolsero per tanti anni e in territorio abbastanza vasto, molti e diversi privati.Il Maurace si qualifica sempre vir clarissimus scriptor e mai notarius.Nel formulario usa formule giuridiche di tradizione romana ma si serve di un latino scorretto e spesso oscuro.La sua scrittura invece (minuscola corsiva notarile del tipo della corsiva nuova) è assai bella, con forme grandi e rotondeggianti. Quanto al sistema di datazione, è interessante notare che il Maurace usa l’indizione bizantina (che ha inizio, cioè, il 1° settembre).
FONTI E BIBL.: L. Schiapparelli, Ricerche e studi sulle carte longobarde.I.Le carte longobarde dell’Archivio Capitolare di Piacenza, in Bullettino dell’Istituto storico italiano 30 1909, 50-51; A.Petrucci, Notarii. Documenti per la storia del notariato italiano, Milano, 1958, 50-51; Il Notariato, 1961, 378
MAZZADI GIOVANNI
Alpe di Bedonia 1873-Bardi 4 febbraio 1969
Dopo aver frequentato il Seminario di Bedonia, si trasferì a Bardi, dove fu assessore in Comune a soli ventisette anni, sindaco e poi podestà e di nuovo sindaco nel dopoguerra (terminò la sua carriera politica nel 1956). Durante le sue amministrazioni furono realizzate opere di notevole importanza, quali la magnifica Piazza Vittoria, la Strada Nuova, il monumento ai Caduti della prima guerra mondiale, il ponte della Baracca sul Ceno, la strada di Gravago e il congiungimento della Bardi-Bedonia e la realizzazione di diverse strade frazionali. Fu anche presidente dell’asilo infantile, della Società operaia e del corpo bandistico.per le sue benemerenze fu insignito del titolo di commendatore della Repubblica e premiato dalle sezioni mutilati e invalidi di Parma e Piacenza con una medaglia d’oro.
FONTI E BIBL.: M.C., in Gazzetta di Parma 2 febbraio 1999, 27.