Oltre alla triste leggenda di Soleste e Moroello e del fantasma che si aggira addolorato tra le mura della fortezza, altri misteri oscuri circondano l’antica storia del castello di Bardi.
L’ASSASSINIO DI GUGLIELMO LORETTI – ANNO 1570
Nei preziosi studi di Vignodelli Rubrichi egli, nel testo Archivio Doria Landi Pamphilj – Fondo Landi – Carteggio – Deputazione Storia P.P. così riporta:
150. (Scaff. 78, b. 12)………………………………………………anno 1570, processo contro Claudio II Landi di Bardi per l’uccisione involontaria avvenuta nell’armeria del castello di Bardi di GUGLIELMO LORETTI”………., e qui dobbiamo chiarire alcune cose.
Il 10 settembre 1547 i nobili piacentini organizzarono l’omicidio del primo Duca di Parma e Piacenza Pier Luigi Farnese per ribellarsi dal potere accentratore del nuovo signore che aveva imposto ai feudatari molti limiti al loro grande potere. Uno dei capi della congiura fu Agostino Landi, padre di Claudio. Pochi anni dopo l’Imperatore Carlo V “premia” Agostino di tanta fedeltà alla causa nominandolo Principe. Ma i Farnese coltivarono la vendetta contro i Landi. Nell’anno 1555 a Milano Agostino morì avvelenato. La vendetta di Ottavio Farnese, dopo aver colpito altri sicari, era in parte compiuta. Ma anche nei decenni successivi spie e sicari dei Farnese tolsero il sonno ai nobili Landi. Il principe Claudio ne era consapevole e sempre in grande apprensione.
Chi era Guglielmo Loretti? Una vittima innocente di un fatale destino o un sicario scoperto dal Landi? Egli comunque morì di morte violenta e, a mio avviso, chi muore nel profondo dolore può lasciare qualche segno nei luoghi dove si è svolto il dramma.
Fortezza di Bardi (secolo XVII). IN VERDE LE SALE DOVE ERANO UBICATE LE ARMERIE. IN UNA DI QUESTE FU TRAGICAMENTE UCCISO GUGLIELMO LORETTI.