Ritratti di allevatori – Persone e cavalli Bardigiani – stili e ricordi. Un racconto di Amanda Marzolini

Ritratti di allevatori – Persone e cavalli Bardigiani – stili e ricordi

Mi rifaccio per il titolo, ad una serie di capitoli del libro : “La diversità genetica del Cavallo Bardigiano ad oggi”, (anno 2018), realizzato dall’ Associazione Allevatori, con il contributo culturale di molte persone interessate, testo nel quale  venivano intervistati diversi allevatori storici.

Leggendo queste pagine, si tratteggia una vera e propria categoria di persone, con tradizioni, rituali, simboli di riconoscimento, modi di essere e di vivere, modi di vestire.

I Cavalli Bardigiani, hanno contribuito a formare la personalità ed il carattere di chi li alleva ed il modo di auto rappresentarsi. 

Ogni allevatore è diverso: il competitivo, il riservato, quello di gran compagnia, quello sempre presente, quello sempre a cavallo, quello che gira sempre i cavalli, l’espertissimo e via dicendo.

Nei miei ricordi, in particolare, penso ad alcuni allevatori del passato ormai non più’ con noi, che avevano un modo simile di vestire, oltre che una grande passione ed esperienza: Lodovico Gandolfini, Pietro Marzolini, Guido Stomboli, sempre tutti e tre col cappello, camicia, pantaloni con la piega, sempre per Guido e Lodovico, anche jeans per Marzolini. Camicie con maniche arrotolate, mai con maniche corte, mai con una t.shirt o una polo. Scarpe non necessariamente da equitazione. Niente frustino. 

Ricordo anche allevatori ancora presenti tra noi, non tanto per il look, ma per il loro esibirsi in “rivalità” durante la sfilata con particolari performance dei loro stalloni, perfettamente allineati al carattere e alla personalità di chi li allevava. 

Tornando allo stile, mi colpivano gli abbinamenti di ispirazione western di Pierina Delmolino: jeans e camicie, cinture con grande fibbia, stivali all’americana e capelli raccolti con un nastro rosso. 

Altra cosa a cui penso è che, sebbene noi oggi abbiamo un sacco di accessori in più’ per la presentazione dei cavalli, gli allevatori storici erano fenomenali ugualmente con strumenti di base, magari lucidanti e creati da loro.

Ad unire tutti questi protagonisti, le date durante l’anno in cui incontrarsi, la frenesia per la partecipazione alla Mostra Nazionale del Cavallo Bardigiano per il primo weekend di agosto, le bevute in compagnia dopo una vivace discussione su chi erano i cavalli migliori, il modo di definire una determinata linea di sangue, segreti d’allevamento custoditi gelosamente, tanto orgoglio e una smisurata passione per i cavalli che li hanno rappresentati e di cui i discendenti oggi rappresentano gli allevatori del presente e del futuro. 

E voi che ricordi avete degli allevatori storici? 

AMANDA MARZOLINI

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