“4 Principi alla corte di Lola”. Un racconto di Amanda Marzolini

Oggi vi racconto uno degli episodi piu’ divertenti e che mi fanno provare maggiore nostalgia nella vita. Conduco un’esistenza da sempre frenetica, piena di gente, animali, luoghi, nella quale gli aneddoti e di conseguenza i ricordi, sono del tutto straordinari e numerosi, anche quelli del quotidiano.

Era il 21 settembre del 2019, le 7.30 del mattino e stavo andando verso la seconda mansione del giorno dopo aver dato da mangiare ai gatti : dare da mangiare ai cavalli e via dicendo.

Al tempo avevo solo Lola e Spritz, all’epoca di 17 anni e di un anno e mezzo ed erano ancora legati, mentre ora detengo i cavalli liberi anche nelle stalle.

Ad un certo punto nella stalla vedo un cavallo con una capezza rossa che non è ne Lola nè Spritz. Riconosco Pedro, poi Birillo, poi Piccolo, poi Corallo!!! Quei 4 buontemponi dell’allevamento sotto casa presso il quale mi recavo d’abitudine per curare altri cavalli, erano venuti a fare una visita speciale alla mia Lola, e con grande galanteria stavano fermi davanti a lei rassicurando Spritz che non capiva cosa volessero quei 4 cavalli mai visti prima!

Erano del tutto calmi, ma avevano scroccato un pò di fieno e fatto alcune cacatine in giro. Lola li guardava con interesse ma anche con una certa distanza, controllando i suoi istinti da seduttrice navigata quale è. Infatti sette anni prima lei stessa, quando i puledri che vennero a trovarla non erano ancora nati, si era recata lei scappando presso gli stalloni dell’allevamento sotto casa ma mi aveva obbedito al rientro a casa.

Era tardi e dovevo dare il latte ai vitelli. Non avevo capezze extra e longhine e così mi feci bastare i comandi vocali e i gesti.

Così ho semplicemente detto ai cavalli : ” bambini dobbiamo andare a casa” mettendomi a correre per guidarli a casa e loro mi seguivano obbedienti. Così correndo e senza capezze, tranne Pedro, tornarono a casa, ma poco prima li fotografai nel prato per rendere eterno quel momento, durante il quale nessuno si era reso conto della loro fuga tranne me e questo oltre che la fuga presso Lola mi faceva molto ridere. Quell’ inverno spesso gli stalloni venivano su almeno fino al praticello, forse non solo per la Lola ma anche per svagarsi e per venire a trovare me dato che avevamo un bellissimo legame. Mi indicavano spesso gli spinaroli invernali seguendo il loro percorso.
Birillo era il capo branco ed era il mio preferito, piccolo ma bellissimo. Birillo e’ stato lo stallone che piu’ mi ha insegnato nella vita ed in un certo senso anche “viziato” con i suoi modi gentili. Infatti non ho mai ricevuto un solo calcio da lui e dal suo branco, solo rispetto sebbene nessuno di loro fosse domato e fossero tutti giovani. Di solito la gente ha molta paura dei cavalli maschi interi senza conoscerne il carattere, mentre io ho capito che devo stare invece alla larga dalla gente senza attributi…

Ad aprile 2020, durante la chiusura, Birillo è volato sul ponte arcobaleno … anche per questo ho detestato quel periodo e rifiutato ogni cosa che lo riguardasse. Rifiuto ancora oggi ogni cosa che riguarda il covid. Non mi vergogno a vivere nei ricordi e a rifiutare un mondo che non ho creato io.

Sono certa che Birillo sia stato il mio cavallo guida, e lo sia ancora nell’anima. Nel periodo passato insieme, Birillo mi faceva sempre sorridere assieme ai suoi fratelli e mi rassicurava sul fatto che potevo stare in mezzo a così tanti cavalli che non erano miei. Mi diede una grande forza, come Cinghio, in un momento di enormi dubbi sulla vita e scarsa fiducia nelle persone e con gli altri animali sul mio cammino, mi insegno’ il valore della riflessione e del silenzio, della ricerca delle cose belle, rafforzando il mio carattere e i miei obiettivi.

Il mondo di oggi tende a volerci mettere tutti in piazza a farci esporre le nostre debolezze con la scusa di una pretesa umanità, chiede di confessare problemi per non dare soluzioni ma pena. E’ un mondo che vuole imporre al tempo stesso perfezione ma anche troppa imperfezione. Distorce la bellezza e sublima la bruttezza. Vuole solo divertimenti tramutati in abbonamenti.

E da Birillo e tutti gli altri cavalli della mia vita, ho imparato a fare ed essere il contrario di quello che vuole il mondo, correndo giu’ per un prato senza regole.

Amanda Marzolini

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