Parcheggio la macchina presso l’inizio degli impianti di risalita che si trovano in località Rocca d’aveto.
Scendo lungo la strada asfaltata per Santo Stefano d’aveto e la seguo in discesa fino ad un bivio con pietrone e cassonetto della spazzatura (quota 1236). Subito sulla destra si nota un sentiero che porterebbe anch’esso sul Groppo Rosso ma decido di proseguire dritto per qualche altro metro dove sempre sulla destra trovo un cartello che mi indica il sentiero contrassegnato da un triangolo giallo con la dicitura a 14.
Passato accanto ad una abitazione, si arriva in pochi minuti ad un piccolo rio, il sentiero sale gradevolmente tagliando pendici coperte da rada boscaglia mista a ginestre. In un paesaggio dominato ora da ginepri, si costeggia la recinzione giungendo in breve ad una fonte ed al vicino ricovero (m 1275, Piani di Gatera).
Da qui si piega bruscamente a destra per proseguire lungo una mulattiera sassosa che si inerpica un po’ più ripida, verso il fianco del Groppo Rosso. Il sentiero rientra poi nel bosco incontrando un altro importante bivio al quale mi dovrò tenere a destra, in direzione della cima.
Il sentiero sale in diagonale uscendo dal bosco e tagliando un panoramico pendio di erba e rocce.
Giunto ai piedi dei contrafforti rocciosi del Birillo, il sentiero effettua un tornante e guadagna una spalla dove si incontra il segnavia CAI 197.
Si gira a destra entrando nella faggeta, e si procede in lieve salita diagonale; attraversato un ripido canalone si raggiunge la selletta a monte del Groppo Rosso (1597 m.
Il Groppo Rosso presenta da questo lato un morbido pendio prativo mentre il versante opposto precipita bruscamente sopra Santo Stefano.
In realtà il Groppo Rosso altro non è che un avancorpo del monte Roncalla, la vetta che si trova un centinaio di metri più in alto.
Buona visione!
Groppo Rosso, Monte Bue e Maggiorasca. By trekking piacentino e oltre
