La leggenda dell’elefante di Bardi e appunti storici su Annibale

LA LEGGENDA DI BARDI

Dopo la battaglia del Ticino (ottobre) e della Trebbia (dicembre 218 a.c.) Annibale Barca, comandante supremo degli eserciti cartaginesi, non poté proseguire verso il Sud Italia a causa del maltempo che mise a dura prova sia i soldati africani che gli elefanti, ormai debilitati dalle fatiche, dai digiuni forzati sulle Alpi e dal clima cosi rigido. Egli fu cosi costretto a svernare nel territorio che oggi comprende la provincia di Piacenza. Un reparto del suo esercito, mandato in avanguardia, giunse un giorno nella zona montana dove sorge il paese di Bardi che aveva allora un altro nome. A seguito del reparto seguiva un grosso elefante, uno degli ultimi superstiti.
Gli abitanti del luogo furono terrorizzati da quell’animale sconosciuto e per loro spaventoso. Solo i bambini, spinti dalla curiosità e dalla pena che quel povero animale intirizzito dal freddo suscitava, si avvicinarono mettendosi a giocare con la lunga proboscide, accarezzandolo, e a volte portandogli della frutta secca che rubavano dalle scarse dispense domestiche.
E l’elefante lasciava fare, anzi era ben felice di aver finalmente trovato nuovi e sinceri amici dopo tante battaglie combattute; ed egli comincio a cercarli ed a seguirli docilmente per i campi come un cagnolino.
Cosi, poco per volta, divenne amico anche degli adulti che lo rispettavano e lo ammiravano molto quando li aiutava nei pesanti lavori dei boschi, spostando ed accostando come fuscelli enormi tronchi tagliati.
Ma il freddo e la battaglia del Trebbia avevano profondamente minato la salute ed il corpo dell’animale che morì infelice senza poter rivedere la sua terra, qualche tempo dopo. Gli abitanti del luogo vollero ricordarlo dando il suo nome al loro paese che fu perciò chiamato Bardi, dal nome latino “Barrus” che significa elefante. Questa è la leggenda più popolare che viene tramandata oralmente da varie generazioni.

LEGGENDA TRATTA DA: CONTI G. – LEGGENDE DELLA VAL CENO – CENTRO STUDI VAL CENO – 2015

One Reply to “La leggenda dell’elefante di Bardi e appunti storici su Annibale”

  1. Dallanegra JM says: 6 Gennaio 2023 alle ore 13:28

    Bella storia del elefante , interessante
    Per quanto riguarda gli elefanti scomparsi, intorno al 1600 Federico Landi ritrova i 7 elefanti di Annibale, tutti accompagnati dall’offerta che era stata fatta, Landi fa battere una medalia in ricordo,
    Pero per me Bardi viene di cinturare di armatura , difficile che un “D” (barDi) diventa “U” piu spesso si atrosforma in “V”

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