PALLAVICINO BELISARIO
-Varano dei Melegari 1580
Figlio naturale di Gianfrancesco e di Paola Gonzaga. Fu assassinato dietro il Castello di Varano dei Melegari, nel rivo Boccolo, con un colpo di fucile sparatogli da un suo cugino. Fu sepolto nella chiesa di San Martino.
FONTI E BIBL.: P. Litta, Famiglie celebri, VI, 1841, tav. XXVI.
PALLAVICINO CAZANO
Pellegrino XIII secolo-1307
Figlio di Pelavicino. Fu ucciso in un fatto d’arme della guerra scatenatasi tra il fratello Visconte e Alberto Scotti.
FONTI E BIBL.: P. Litta, Famiglie celebri, VI, 1840, tav. XIV.
PALLAVICINO ERCOLE
Varano 21 aprile 1701-7 settembre 1782
Figlio di Niccolò e di Francesca della Valle. Fu Arciprete della chiesa di Cusignano e canonico della Cattedrale di Parma. Papa Clemente XIV lo fece Protonotario apostolico e l’infante Ferdinando di Borbone lo elesse suo primo elemosiniere. Fu l’ultimo marchese di Varano.
FONTI E BIBL.: P. Litta, Famiglie celebri, VI, 1840, tav. XIX
PALLAVICINO FILIPPONE
Pellegrino 1397/1402
Figlio di Giacomo. Nel 1397 ottenne dal duca di Milano il rinnovo dell’investitura di pellegrino e di Specchio. Nel 1402 fu a milano ad assistere ai solenni funerali celebrati per il duca Giangaleazzo Visconti.
FONTI E BIBL.: P. Litta, Famiglie celebri, VI 1840, tav. XV.
PALLAVICINO GIOVANNNI
Pellegrino o Specchio-post 1452
Figlio di Manfredo. Laureato in legge, esercitò la professione di notaio o avvocato. Nell’anno 1452 abitò in Crema.
FONTI E BIBL.: P. Litta, Famiglie celebri, VI 1840, tav. XV.
PALLAVICINO GUIDO
Pellegrino 1231 c.-Fontevivo 1301
Figlio di Pelavicino. È assai probabile, seppure non certo, che, cadetto della famiglia marchionale, si sia ascritto all’Ordine dei Templari, che ancora in piena metà del duecento, quando il Pallavicino dovette essere armato cavaliere, accanto e in concorrenza militare e politica all’ordine Gerosolimitano degli ospedalieri di San Giovanni, seppe tenere testa in Palestina alle offensive arabe e egiziane che proprio un decennio prima della morte del Pallavicino riuscirono a prevalere e causarono, con la perdita di Acri e di tutta la Terra Santa, l’esodo dell’Ordine a Cipro (1291) e nell’Europa occidentale. Il Pallavicino rientrò probabilmente in patria in quella occasione. Fu sepolto nell’abbazia benedettina di Fontevivo, con la seguente iscrizione: marchio sepultus meritis est marmore sculptus det dator ipse bonis requiem pacemque Guidoni Pellavicino prenominne de Peregrino MCCCI qui dedit abbati partem de curte redati.
FONTI E BIBL.: L. Grazzi, Viaggiatori, crociati e missionari, 1945, 87; E. Nasalli Rocca, Lapide tombale di Guido Pallavicino, in Archivio Storico per le Province Parmensi 1954, 79-86; Parma nell’arte 2 1976, 50.
PALLAVICINO ISABELLA
Pellegrino 1257 c.-
Figlia di Guido Marchesopulo, di Pelavicino, fu una delle poche donne trovatrici italiane. Avendo seguito il padre in Grecia, qui tenzonò poeticamente con il trovatore Elias Cairel, che aveva conosciuto in Italia.
FONTI E BIBL.: G. Bertoni, I trovatori d’Italia, Modena, Orlandini, 1915, 67.
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