BERZIERI DANTE
Pellegrino Parmense-1939
Fu medico e filantropo.
FONTI E BIBL.: A. Credali, Il Dottor Dante Berzieri, in Giovane Montagna n. 6 1939, 3; Un medico filantropo, in A. Credali, Leggende, storie e figure del mio Appennino, Parma, 1958, 119-123; F. da Mareto, Bibliografia, II, 1974, 106.
BISSIA ALESSIO
Pellegrino 1542/1543
Fu commissario di Pellegrino nel 1542-1543.
FONTI E BIBL.: A. Micheli, Giusdicenti, 1925, 8.
BOCCACCIO BARTOLOMEO
Boccolo dei Tassi (Bardi) – 1750-Piacenza 27 maggio 1825
Entrò giovanetto nella Compagnia di Gesù, nella quale ebbe cattedra di belle lettere in Bergamo. Lasciato il sacerdozio, si ritirò in Piacenza. Fu segretario del vescovo Cerati, poi canonico primicerio nella Cattedrale di Piacenza. Ebbe fama di letterato e di verseggiatore robusto: è sua l’ode Epodica, dedicata al predicatore padre Finetti nel 1819. Lesse l’orazione funebre nelle solenni esequie del vescovo Carlo Scribani Rossi, celebrate il 26 novembre 1823, orazione che fu data alle stampe assieme ad altre coi tipi Del Maino. Queste, con altre pubblicazioni minori e versi di circostanza riportati in raccolte dell’epoca, dimostrano la sua disposizione per l’eloquenza e per le belle lettere. Il Boccaccio recitò nella Cattedrale di Piacenza il 7 dicembre 1806 un’orazione durante i festeggiamenti per l’incoronazione di Napoleone I. Inoltre del Boccaccio sono un’altra orazione per il ristabilimento della religione cattolica nell’impero francese, del 1807, e un’ode apodica per nozze Maruffi-Paolucci. Al Boccaccio si deve il merito di aver sottratto alla distruzione i registri spettanti all’Accademia degli Scelti, così che l’abate Andrea Sabini poté compilare la Nomenclatura universalis Collegii parmensis nobiliorum convictorum con un ristretto di memorie storiche intorno al Collegio dei Nobili di Parma (Parma, 1820).
FONTI E BIBL.: L. Mensi, Dizionario Biografico dei Piacentini, 1899, 71; G. Pongini, Storia di Bardi, 1973, 202.
BOLDRINI ANTONIO
Pellegrino 1765/1771
Dottore, notaio, dal 1765 al 1771 fu commissario di Pellegrino. In data 21 dicembre 1766 pubblicò una grida per i tagli dei boschi del marchesato.
FONTI E BIBL.: A. Micheli, Giusdicenti, 1925, 15.
BUSANI ANTONIO
Varsi 1922-Nowo Postolajowka 20 gennaio 1943
Figlio di Leonardo. Alpino dell’8º Alpini Battaglione Gemona, fu decorato di medaglia di bronzo al valor militare, con la seguente motivazione: Porta munizioni di squadra fucilieri, già distintosi in precedenti fatti d’arme, sotto violento tiro si lanciava tra i primi all’assalto di un centro di fuoco avversario eliminandolo a colpi di bombe a mano e catturando un’arma automatica. Nella successiva azione, sommerso dalla superiorità avversaria, scompariva nella mischia.
FONTI E BIBL.: Bollettino Ufficiale 1955, Dispensa 18ª, 2179; Decorati al valore, 1964, 130.
BUSANI SEVERINO
Varsi 1894-Dolje 28 agosto 1915
Figlio di Giovanni. Alpino del Reggimento Alpini, fu decorato di medaglia di bronzo al valor militare, con la seguente motivazione: Durante l’attacco di una posizione nemica, avanzò arditamente in soccorso di una pattuglia sopraffatta da forze avversarie superiori e cadde mortalmente colpito.
FONTI E BIBL.: Bollettino Ufficiale 1916, Dispensa 55ª, 2848; Decorati al valore, 1964, 130
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