BARILLI GIOVANNI DOMENICO
Bardi 5 agosto 1727-Piacenza 7 agosto 1783
Cappuccino, già sacerdote nel secolo, fu assistente agli infermi nell’Ospedale di Piacenza, dove morì per febbre maligna ivi contratta. Per il suo quieto, umile e rispettoso vivere, conversare e procedere, e per molte altre sue virtù fu sempre caro ai superiori e venerato dai secolari. Compì la vestizione a Carpi il 4 maggio 1764 e un anno dopo, nella stessa località, la professione di fede.
FONTI E BIBL.: Registro Convento Piacenza, II, 67, n. 288; F. da Mareto, Necrologio cappuccini, 1963, 455-456
BAZZINI GIAN ANTONIO
Bardi 1822/1823
Cancelliere della pretura di Bardi. Ritenuto carbonaro e cospiratore, fu arrestato, probabilmente insieme al notaio Giuseppe Bertucci, il 3 giugno 1822 con l’accusa di aver fatto proseliti e di aver sparso ovunque principî di rivoluzioni. Sottoposto a processo e avendo rigettato ostinatamente ogni accusa, con sentenza del 20 aprile 1823 fu assolto. Venne però sottoposto a rigida sorveglianza con divieto di uscire dal Comune di Bardi e di avere rapporti con gli ex detenuti di Stato.
FONTI E BIBL.: E. Casa, Carbonari parmigiani, 1904, 139-140; A. Curti, Alta polizia, censura e spirito pubblico nei ducati parmensi, in Rassegna storica del Risorgimento, 1922; S. Fermi, La carcerazione e il processo di Pietro Gioia nell’aprile-novembre 1922, in Archivio Storico per le Province Parmensi, 1922; E. Ottolenghi, Pagine piacentine del risorgimento italiano, Piacenza, 1938; F. Ercole, Uomini politici, 1941, 120.
BEGHI ALFONSO
Pellegrino 1593
Fu commissario di Pellegrino nell’anno 1593. Dottore, rogò un’investitura concessa dal marchese Francesco Fogliani a Giovanni della Silva.
FONTI E BIBL.: A. Micheli, Giusdicenti, 1925, 11.
BENNI GIUSEPPE MARIA
Viazzano (Varano Melegari) 1724-San Martino Sinzano 7 settembre 1801
Fu Arciprete e prevosto della parrocchia di San Martino Sinzano dal 20 maggio 1760 fino alla morte. Fu eletto giudice per la stima dei fondi pertinenti a diritti di enti ecclesiastici dai vescovi di Parma Francesco Pettorelli e Adeodato Turchi. Fu anche nominato vicario provinciale dal Magistrato per la conoscenza della empietà. Nel 1783 il Benni fu cappellano della chiesa di Collecchio. È ricordato da una lapide morturaria che si trova nella sagrestia della chiesa di San Martino Sinzano.
FONTI E BIBL.: U. Delsante, Dizionario Collecchiesi, in Gazzetta di Parma 18 gennaio 1960, 3
BERNI ALDO
Bardi 1909-Bristol 1997
Emigrò in Gran Bretagna negli anni Venti, affermandosi nella ristorazione. La sua ascesa commerciale iniziò nel 1943, quando, con il fratello maggiore Frank, aprì un pub nel centro di Bristol e lo trasformò in ristorante con menù italiano. Nacque poi la catena Berni Inn Steakhouse (14 hotel, 207 ristoranti e oltre 400 bar). Durante la sua esistenza il Berni donò a enti benefici oltre due miliardi di lire.
FONTI E BIBL.: F. e T. Marcheselli, Dizionario parmigiani, 1997, 45-46.
BERNI FRANK (Seguirà scheda ed articolo personale)
BERNINI LUIGI
Pessola 1913-Varsi 10 febbraio 1999
Contadino, combatté nella seconda guerra mondiale nell’ottavo reggimento alpini, divisione Julia. Partecipò alla campagna di Grecia sul fronte greco-albanese con il grado di sergente maggiore e si distinse al punto di meritare la medaglia d’argento al valore militare. Successivamente si spostò in Francia, dove incontrò un altro varsese, Muryl Cenci. Insieme, l’8 settembre 1943, si rifugiarono in Svizzera. Il Bernini poté tornare a casa solo nel 1945, avendo vissuto complessivamente otto anni di guerra.
FONTI E BIBL.: D. Pastori, in Gazzetta di Parma 13 febbraio 1999, 20.
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