“DONNA LOMBARDA” CANTO POPOLARE D’EPOCA LONGOBARDA. (Due versioni). (r)

Donna lombarda è un canto popolare antichissimo, considerato fra i più diffusi nell’Italia settentrionale, ma conosciuto anche in quella centro-meridionale. Narra la storia di una donna che viene invitata dall’innamorato ad uccidere il marito con del veleno cavato da un serpente, ma un bambino (di “pochi anni” o “pochi mesi”, a seconda della versione), denuncia a colui che chiama “caro padre” il tentato assassinio e questi obbliga la donna a bere anche lei l’intruglio. Costantino Nigra studiò il canto nel suo Canti popolari del Piemonte (1888). Basandosi sugli scritti di Paolo Diacono e Gregorio di Tours, Nigra fece risalire le origine del testo al V secolo d.C., identificando la protagonista nella regina dei Longobardi Rosmunda, che avvelenò il marito Elmichi, istigata dal prefetto bizantino Longino. Autori più recenti riscontrano alcune incongruenze di carattere storico e linguistico nell’analisi di Nigra.

Francesco De Gregori e Giovanna Marini – Donna lombarda di Gualtieri
“Donna lombarda” e` un’antichissima canzone diffusa in tutta Italia, quasi una bandiera del canto tradizionale nazionale, che racconta un tentativo di avvelenamento del marito, clamorosamente svelato da un figlio ancora nella culla. Qui alcuni notevoli cantori della zona di Marsaglia in val Trebbia (PC) la interpretano secondo le modalità esecutive caratteristiche delle Quattro Province [ http://www.appennino4p.it ] insieme alla pifferaia lecchese Renata Tomasella.

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