Il Medico-Poeta Italo Ferrari. Bardi.

FERRARI ITALO
Langhirano 1856-Parma 1929
Figlio di Antonio e Anna Ughi. Compì gli studi a Parma, dove si laureò in medicina e chirurgia dopo essere stato allievo prediletto dei professori Inzani e Bazzini. Fu rettore delle condotte di Varenna, Langhirano e Bardi, promotore delle colonie alpine per i fanciulli, socio corrispondente della Società Felsinea pro montibus et silvis, poeta e prosatore. Per circa quarant’anni svolse la professione di medico condotto a Bardi, attività che considerò sempre come una missione. Di fertile e multiforme ingegno, fin da giovanetto si sentì attratto dallo studio delle lettere, riuscendo poeta e scrittore forbitissimo, sempre ispirato nei suoi scritti a grande amore della libertà e della patria. Strenuo esaltatore e difensore di Bardi, un paese che esercitò su di lui un vero fascino, il Ferrari fu anche un avveduto realizzatore di varie iniziative in favore della comunità, quali l’installamento di un impianto per la produzione di energia elettrica (in collaborazione con il fratello Enrico), onde poter illuminare le abitazioni private e le vie cittadine. Le opere letterarie del Ferrari sono: Italica (1884), Versi (1893), Monti e mari (1910), Per la sagra di Caprera (1925) e Pro aris et focis (1926). Fu il cantore di Pisacane, di Rosolino Pilo e di Faustino Tanara e ottenne la lode di un parco lodatore come il Carducci e di un severo spirito politico come Aurelio Saffi. Il Carducci gli scrisse il 16 dicembre 1880 raccomandandogli di curare sempre più la forma, senza la quale non v’è arte, soggiungendo: del resto lo spirito è nobile, e alta e calda l’ispirazione. Il Saffi, dicendo di avere cari pensiero e forma di un suo carme, concluse così una sua lettera indirizzata al Ferrari: l’Italia ha bisogno, per non precipitare ad irreparabile decadenza, che la virtù dei giovani le ritempri, con ogni sforzo di pensiero e d’opere, la stanca vita (1877). Il Ferrari fu sepolto nel cimitero di Bardi.
FONTI E BIBL.: J. Bocchialini, Poeti secondo Ottocento, 1925, 135, e in Aurea Parma 3 1924, 139; C. Pariset, Un medico poeta: Italo Ferrari, in Giovane Montagna 1 gennaio 1915, 1; L. Barbieri, Un precursore: il Dr. Italo Ferrari, in Giovane Montagna 4, 1920; F. da Mareto, Bibliografia, II, 1974, 428; Gazzetta di Parma 22 giugno 1979, 12; R. Lasagni, Bibliografia parmigiana, 1991, 26.

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