Foto di copertina: Susanna Cavalli e il fidanzato Pier Francesco Leoni.
IL SENSO DEL DOLORE (by Giuseppe Beppe Conti).
Rinnovo a tutte le amiche e amici di VALCENOSTORIA un Buon Natale ed un Felice Anno Nuovo.
Non per tutti le feste sono foriere di pace e tranquillità il “senso del dolore” che pervade tante persone e tante famiglie anche, e soprattutto, in questi mesi di pandemia non può essere dimenticato.
Il 23 dicembre 1984 sul Rapido 904 trovò tragicamente la morte una ragazza di 22 anni SUSANNA CAVALLI con accanto il suo fidanzato Pier Francesco Leoni. (In totale i morti furono 17 oltre a centinaia di feriti). Susanna, figlia di Carla Boccacci, bardigiana, viveva a Gaiano di Collecchio ma, per molti anni, ha trascorso l’estate a Bardi dai nonni, abitando proprio nel centro storico ai piedi del castello, stringendo amicizie con giovani del luogo che ancora oggi la ricordano con affetto (Paola, Renata, Anna, Beppe e altri).
Il Comune di Bardi, in collaborazione con il Comune di Collecchio ed i Lions Club Bardi-Valceno, oltre al patrocinio dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage sul treno rapido 904 e della Provincia di Parma, Domenica 9 maggio 2010, in occasione della “Giornata della memoria dedicato a tutte le vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice” (Legge n.56/2007), intitolò una piazzetta nel Centro Storico di Bardi alla memoria della giovane Susanna Cavalli, vicino alla chiesa/auditorium di San Francesco. (Per me Sindaco fu una giornata che porterò sempre nel cuore!!!)
Con questa semplice iniziativa il Comune di Bardi volle ricordare a tutti, ed in particolare alle nuove generazioni, un periodo storico della vita della nostra Nazione molto difficile e doloroso. Credo che la memoria di quei momenti non debba disperdersi nell’oblio.
Invito tutte le amiche e gli amici a portare un semplice fiore vicino alla targa che ricorda questa dolce ragazza e tutte le vittime innocenti.
Giuseppe Beppe Conti Valcenostoria.it.
Strage del Rapido 904 -23 dicembre 1984. La Strage del Rapido 904, o Strage di Natale è il nome attribuito ad un attentato dinamitardo avvenuto il 23 dicembre 1984 presso la galleria di San Benedetto Val di Sambro, ai danni del treno rapido n.904 proveniente da Napoli e diretto a Milano. L’attentato, avvenuto nei pressi del punto in cui poco più di dieci anni prima era avvenuta la Strage dell’Italicus: come quest’ultima e quella del 2 agosto 1980, l’attentato al treno 904 è da inserirsi nel panorama della strategia della tensione. Questo terribile episodio è di fatto l’ultima azione sanguinaria del periodo dell’eversione nera, ma per le modalità organizzative ed esecutive, e per i personaggi coinvolti, è stato indicato dalla Commissione Parlamentare sul Terrorismo come il punto di collegamento tra gli anni di piombo e l’epoca della guerra di Mafia dei primi anni novanta del XX secolo. L’esplosione causò 15 morti e 267 feriti. In seguito, i morti sarebbero saliti a 17 per le conseguenze dei traumi.
Autorità domenica 9 maggio 2010 dopo l’inaugurazione.