https://laprovinciapavese.gelocal.it/pavia/cronaca/2020/10/21/news/il-dramma-infinito-delle-pianzoline-addio-a-suor-ave-conobbe-il-beato-1.39446241
Aveva 94 anni, era ricoverata a Rivanazzano. Tra il 1941 e il ’43 fu collaboratrice di padre Pianzola. MORTARA. Continua il dramma delle suore Pianzoline di Mortara. Ieri è morta a 94 anni Carla Coffrini, da tutti conosciuta come suor Ave Maria: è l’ottavo decesso su 56 suore da quando è scoppiato il focolaio Covid all’interno della casa-albergo di via Mazza a Mortara. Il decesso di suor Ave Maria Coffrini è avvenuto nella clinica di cure intermedie “Sorbo Rosso” di Rivanazzano dove sono state trasferite buona parte delle anziane Pianzoline colpite dal Covid-19 intorno al 10 ottobre. Era l’ultima Pianzolina in vita ad aver conosciuto di persona Padre Pianzola. Un racconto lucido che suor Ave Maria aveva ricordato pochi mesi fa in una lunga intervista al settimanale di Mortara “La Lomellina”. Fin a quest’estate suor Ave era ancora lucida, anche se acciaccata nel fisico. Originaria di Bardi nel Parmense aveva conosciuto proprio nelle campagne emiliane l’ordine del sartiranese Francesco Pianzola, diventato beato della chiesa nel 2008. Erano i primi anni ’40 quando Carla Coffrini lasciò Bardi per dirigersi a Mortara dove già allora c’era la Casamadre delle Pianzoline. Aveva solo 16 anni ed iniziò il noviziato conoscendo di persona Pianzola. Ricordi che erano impressi indelebili nella memoria di suor Ave. In quei due anni ebbe modo di parlare di persona con il futuro beato Pianzola. Uno dei primi giorni nella Casamadre di Mortara fu proprio Pianzola a chiamare la novizia suor Ave Maria e chiederle di lei e della sua famiglia. Poi c’è un altro ricordo: il 31 maggio 1943 suor Ave era in partenza per Vercelli. Doveva andare in un’altra struttura delle Pianzoline. Nel cortile della Casamadre vide per l’ultima volta Francesco Pianzola, sfinito e senza fiato. Padre Pianzola consegnò un crocefisso a suor Ave. Lei partì e dopo quattro giorni Pianzola morì a 62 anni. Nei primi anni suor Ave si era impegnata, come le sorelle, per la predicazione nelle cascine. Le Pianzoline incarnavano lo spirito del fondatore: suore del popolo, delle mondine e delle prime mamme-lavoratrici. Tunica nera e croce rossa sul petto, niente velo. Sono un pezzo della storia della Lomellina e della provincia di Pavia. «Camminavamo anche dieci chilometri al giorno per andare nelle cascine – ha spiegato suor Ave lo scorso luglio al settimanale “La Lomellina”-. Padre Pianzola ci diceva di parlare con queste ragazze, farle pregare, consigliarle. La loro era una vita difficile. Arrivavano spesso da lontano, alla stazione, affamate». Dopo l’impegno per evangelizzare le mondine suor Ave passò molti anni in ospedale ed in seguito negli asili di Mercurago, vicino Arona, e Piacenza prima di far rientro alla Casamadre di Mortara. Da 15 anni viveva nella casa-albergo per Pianzoline anziane di via Mazza a Mortara.
La redazione di valcenostoria porge le più sentite condoglianze ai famigliari e ringrazia l’amica F.S. per la segnalazione