http://www.halleyweb.com/c034002/images/portaleturismo/territorio/territorio/credarola.html
Notizie geografiche:
Si trova sul raccordo che la parte destra della Valtoncina fa con quella sinistra dell’ampia ansa che compie il Ceno prima di entrare nella valle dove si trova Bardi e quindi da qui si ha la migliore veduta della media Valceno. Nei tempi recenti, alcune vecchie abitazioni decadenti sono state recuperate con buon gusto dai residenti e in gran parte adibite a seconde case. La prima domenica di agosto è la festa patronale di S.Pellegrino.
Notizie storiche:
Questa è Credarola così come si presentava nel ‘600. Si vede il piccolo oratorio preesistente all’attuale chiesa edificata nell’ 800. Caratteristica peculiare di Credarola è che, come si vede anche nel disegno, il paese non si è sviluppato attorno alla chiesa, bensì si sono formati e mantenuti nel tempo due nuclei abitativi distinti anche se non molto distanti: Credarola vera e propria e i Granelli.
Sul suo territorio trovano posto oltre che la chiesa parrocchiale di cui si ha notizia nel 1188 e nel 1283, due oratori, uno dei quali a Sarizzuola e l’altro a Porelli.
La chiesa di S.Giorgio, di struttura settecentesca, con abside poligonale, ha nella sagrestia un Giuseppe col bambino dell’inizio del XIX secolo e un credenzone datato 1777 coi corpi laterali apocrifi, attribuibile a Romolo Campanini per i tipici cartocci liguri.
Passeggiata ai Granelli (foto Flavio Nespi)AGLI AMANTI DELLE PASSEGGIATE nella natura, Credarola offre l’imbarazzo della scelta.
Ne ricordiamo due: la passeggiata ai Granelli e la Val Toncina.
I Granelli, che prendono il nome da un’antica famiglia nobiliare della zona, sono un villaggio vicino a Credarola che presenta suggestivi scorci di paesaggi e tipiche architetture montanare. Da Bardi si prende la strada che porta a Compiano.
Arrivati alla località Belli dopo ” circa 1 km c’è una stradina che gira a destra. Il primo villaggio che si incontra sono I Granelli.
La Val Toncina, che prende nome da uno dei maggiori affluenti del Ceno, svela ai visitatori la sua natura splendida e selvaggia (“A tomina l’è un gron boscu verde / con suta di monti, del coste del valette e di canà / con sentu qualità de piante / d’erbe, de fiuri, / con di acque fresche / con un ventu c’u tiro e u piga el piante / e u scrula eL foeuie. [ … ]” – “A Tonsina” di Luigi Marchini)
Si può incominciare la camminata da Bardi (lasciandosi alle spalle la fortezza) ma anche da Credarola, posta a monte dell’estuario del torrente Toncina nel Ceno.