ISOLINA MARCHESI, CLASSE 1934. DA 76 ANNI INNAMORATA DI BARDI! VALCENOPERSONAGGI.

Isolina Marchesi, classe 1934, è una delle nipoti di Mons. Guido Marchesi. Infatti è la primogenita di Mario Marchesi fratello di Guido. Lina, da circa 75 anni,  passa parte, e negli ultimi anni, tutto il periodo estivo a Bardi. Ha iniziato da bambina quando si è insediato a Bardi Mons. Guido, veniva, durante le vacanze estive con la nonna (mamma di Mons. Guido) e si fermava qualche mese. In quel periodo si recava presso le suore a giocare dove fece conoscenza con diverse bambine del paese, tra cui la sig.ra Lucia Ricci con la quale conserva ancora uno stretto rapporto di amicizia, trascorrendo parte delle giornate in Bardi. Crescendo e poi sposandosi e pertanto formando la sua famiglia, l’amore per Bardi nel cuore di Lina rimase immutato. La figlia maggiore di Lina, Laura (classe 1962) fece in tempo in età prescolare, assieme alla mitica zia Maria (sorella di Mons.) a frequentare la canonica e di conseguenza conoscere il paese di Bardi. Lina con il marito (Gianni) ed entrambe le figlie Laura e Daniela frequentò le case del Mons sia vicino alla Madonna delle Grazie che in via Pietro Cella. Verso la metà degli anni ’70, Lina con il marito prese in affitto un piccolo appartamento in via Montalbano, e nel 78 si trasferì nella mansarda dove attualmente dimora. Lina trasmise sempre il suo amore per Bardi oltre che alla propria famiglia, anche a parenti ed amici che usufruirono della sua casa bardigiana. Lina purtroppo, nel settembre 1981, dovette affrontare il dolore per la perdita della figlia minore Daniela a causa di un incidente stradale. La foto, che si trova sulla lapide di Daniela è stata scattata un mese prima della sua morte, nel prato del castello di Bardi. Anche la nipote Maddalena ha trascorso, insieme ai nonni, parte delle sue vacanze estive a Bardi. Oggi Lina ormai ottantaquattrenne ma con lo spirito di una quarantenne, non vede l’ora di andare a Bardi per incontrare le amiche, chiacchierare con loro sulle panchine della piazza e fare la quotidiana passeggiata fino alla chiesetta di San Siro.

(Note a cura della figlia Laura Fusetti)

COME REDAZIONE DI VALCENOSTORIA PROPONIAMO UN “PICCOLO” RICONOSCIMENTO ALLA CARA ISOLINA PER TANTO AFFETTO DIMOSTRATO VERSO LA NOSTRA TERRA. (Giuseppe Beppe Conti)

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