SANTA GIUSTINA E LA VAL LECCA – SCHEDA DELLE FRAZIONI E DELLE LOCALITA’. PORTALE TURISMO COMUNE DI BARDI.

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Schede delle frazioni e delle località: SANTA GIUSTINA e la Val Lecca

Il passo del Santa Donna

Notizie geografiche:
SANTA GIUSTINA APPARE SUL COSTONE meridionale del Monte Ragola (m. 1711), alla sinistra del Lecca, torrente che nasce tra i monti Cappello, Nero e Zovallo.
Sorge 809 metri di altitudine e dista circa 19 Km da Bardi.

Notizie storiche:
Questo territorio ebbe un castello, nel 1452 i principi Landi delle Valli e del Ceno e del Taro ne furono i proprietari. Oggi non restano che le rovine. La Chiesa di S. Giustina conserva nella sagrestia un coro ligneo in noce e il credenzone, provenienti dalla Chiesa di San Francesco a Bardi, ascrivibili fra le opere di Romolo Campanini (seconda metà del ‘700).

foto Gigi Cavalli – valtaro.it

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Santa Giustina è il centro della Val Lecca da dove secondo tradizione sono transitate le reliquie della Santa in viaggio da Roma alla cattedrale di Piacenza, avvenimento ricordato ogni anno il 17 agosto. La Costa dell’Alpe e la Costa di Stramonti dividono il territorio di Santa Giustina da quello di Faggio e di Piane.
Il paese fu meta di immigrazione interna da parte dei carbonai veneti e bergamaschi e arrivò a contare più di mille abitanti.
La chiesa del borgo risale alla fine del Settecento ed è un elegante edificio ad aula, con quattro cappelle, abside tonda e bella facciata esterna. All’interno sono presenti statue del XVII e XVIII secolo, dipinti (in maggioranza dell’Ottocento), insieme al coro e al credenzone in sagrestia, provenienti dal monastero di San Francesco di Bardi, soppresso da Napoleone. All’esterno della chiesa si trova l’antico cimitero, che conserva un edificio in pietrame a vista dalle eleganti linee tardorinascimentali.

Il Monte Ragola

I monti Camulara e Ragola 
ARRIVATI A SANTA GIUSTINA si prende il bivio per Granere. Una volta arrivati in questa piccola frazione bisogna imboccare una strada sterrata, dietro all’agriturismo Milietto, lunga circa cinque chilometri che conduce a Prato Grande, nella sella tra il monte Ragola e il Camulara.
In pochi minuti ci si trova sul Camulara, il sentiero è ben marcato ed è quindi impossibile sbagliarsi. La montagna è di forma “allungata”, si cammina quindi sempre in quota e non si presentano forti pendenze. Il panorama è suggestivo e i prati si susseguono ai boschi. In zona è presente una flora con relitti botanici postglaciali, tra cui il pino mugo.

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Cascate del Lecca 
PER RAGGIUNGERE LE CASCATE del Lecca da Santa Giustina occorre svoltare a sinistra per Roncole e si scende nel Lecca senza dimenticare di osservare l’antico ponte in pietra a schiena d’asino.
Lì bisogna lasciare l’auto e proseguire a piedi lungo il greto del torrente verso le sorgenti del Lecca.
A un certo punto si incontrano le cascate, in una cornice naturale dove il gorgoglio dell’acqua risuona nel silenzio, tra le fronde “lussureggianti di una vegetazione trafitta dai raggi del sole.


LINKS:
– “Bardi 21 ottobre 2004 – La frazione di Santa Giustina in alta Val Lecca”, da Valtaro.it;
– “IT4020008 – SIC – Monte Ragola, Lago Moò, Lago Bino” sul sito “RETE NATURA 2000” della Regione Emilia-Romagna;
– “IL CENO IN KAYAK”, le cascate del Lecca ul sito Valtarokayak.it.

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