Gli “Orsanti” girovaghi dell’alta Val Taro – Ceno (PR). By Alex Bocelli. (r)

Gli “Orsanti” dell’alta Val Taro ( Parma) Relatore: Alessandro Bocelli. Videoriprese: Arturo Curà. Compiano PR 27 Agosto 2005.

Gli “Orsanti” erano bizzarri girovaghi e incantatori di animali. Ma anche attori, ciarlatani, acrobati, cantastorie: sono gli antenati degli attuali artisti di strada. Ti ricordi Dolce Remì? Il cartoon strappalacrime ispirato al romanzo Sans famille, affonda le sue radici nella vera storia degli orsanti dell’appennino parmense. Ma chi erano davvero gli orsanti? Molti di loro erano domatori di orsi, cammelli, scimmie, cani e animali esotici, da qui deriva il nome Orsante. Animali vestiti da esseri umani, orsi che ballano e che fanno l’inchino, cani capaci di contare e pappagalli parlanti, organetti che suonano senza venire toccati, uomini baffuti capaci di ammutolire donne e bambini. L’arrivo degli orsanti in una fiera di paese è sempre stato un avvenimento pieno di emozione e mistero. C’era persino chi vendeva i propri figli a questi uomini misteriosi: diventare un orsante era il modo più creativo per combattere la miseria. Dal ‘700 in poi semplici contadini che si reinventavano come saltimbanchi, partivano dall’Appennino Emiliano e giravano mezzo mondo dal Nord Africa alla Russia, qualcuno è arrivato negli Stati Uniti, qualcun altro è stato addirittura scritturato per il Wild West Show! di Buffalo Bill. Non tutti gli orsanti erano artisti, tra di loro c’erano anche tanti impostori. Ad esempio i Preti falsi che si spacciavano per sacerdoti ambulanti, dicevano messa e accettavano le offerte ma non erano mai stati in chiesa, oppure i finti medici che vendevano unguenti, rimedi miracolosi e pozioni magiche.

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