ALLA SCOPERTA DEL FORTE DI BARDI DURANTE IL PERIODO BORBONICO (1815 – 1859) ATTRAVERSO I DIPINTI, GLI ATTI LEGISLATIVI, LA STORIA. 3^ PUNTATA. VALCENOSTORIA. CASTELLI DELLA VALCENO.

CRONISTORIA 3^ P. – UNIFORMI

12 Agosto 1850. Il Guardia magazzino del Forte Enrico Galli passa a Castel San Giovanni.

4 Settembre 1850. Il Comandante Paolo Delestrè è rimesso nel Corpo de Geni ed è provvisoriamente incaricato del Comando il Maggiore Napoleone Hazon.

8 Settembre 1850. Comandante G. B. Baistrocchi.

16 Settembre 1850. Il Dott. Luigi Pugolotti Medico – Chirurgo addetto al Forte con grado onorario di Sottotenente.

18 Settembre 1850. Il Sotto – Aiutante Bartolomeo Gariboldi passa alla Cittadella di Parma.

23 Ottobre 1850. Il Forte sarà di 2^ classe ed avrà un Maggiore Comandante, un Aiutante Luogotenente o Sottotenente, un Sottoaiutante, 2 Gendarmi, 2 Ordinanze, un Capo – Guardia e 2 Guardie; in tutto 10.

1 Gennaio 1852. Piazza di 2^. Comandante, Aiut. Magg. Giacomo GabbiCapit.(Incaricato delle funzioni di comandante. Aiutante di Piazza Piccinini Francesco sottotenente, Medico Chirurgo di Guarnigione (2° classe), D. Lorenzo Pugolotti, Cappellano di Guarnigione Don Giacomo Rossi. (CONTINUA)

UNIFORMI.

Tunica: da fanteria filettata di giallo limone.

Colletto: nero filettato di giallo.

Paramani: tondi neri filettati di giallo con un alamaro giallo (oro per gli ufficiali).

Bottoni: gialli con impronta di cannoni incrociati e leggenda “Stato Maggiore delle Piazze”.

Traverse . Nere filettate e foderate di giallo, (gli ufficiali avevano invece spalline con fondo nero, gigli del grado d’oro, lunetta d’oro e fodera gialla).

Pantaloni: da fanteria, filettati di giallo.

Gorgiera per gli ufficiali: di metallo giallo filettata in argento con giglio borbonico sormontato da una corona e circondato da due rami d’alloro e di quercia in argento. 

Buffetteria delle ordinanze di piazza: bandoliere gialle con giberna nera.

Cappelli alla prussiana: per gli ufficiali, con asola dorata e pennacchio rosso e blu, per gli Aiutanti, con asola di metallo giallo e pennacchio giallo, per i gendarmi con asola di lana gialla e pompon giallo e blu. Le ordinanze infine, disponevano di uno shako all’austriaca di vecchi modello, sostituito poi dall’elmo da fanteria.

Ogni membro del corpo aveva infine in dotazione un bastone. I comandanti di piazza, infatti, disponevano di una “canna d’India” con pomo d’oro e con le armi ducali e il nome della piazza, gli aiutanti una con pomo liscio d’avorio, i guardarmi avevano una canna senza pomo, mentre le ordinanze utilizzavano un bastone di nocciolo. Nel 1853 vennero apportate alcune modifiche a questa uniforme; furono adottati il rosso scarlatto al posto del nero come colore distintivo e due alamari d’oro ai colletti e ai paramani. Nel 1854 infine la tenuta venne definitivamente cambiata, cosi come pure quella degli altri corpi, e la mostreggiatura da scarlatta con filetto giallo divenne “orange”.

CONTINUA

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