Battisti e Mogol. Il viaggio lento. La natura. La vita genuina, la campagna, il cielo, la libertà. Il prendersi del tempo per esplorare, conoscere sconosciuti, rischiare, anche, di fallire. Non sapere con certezza se sarebbe stato un successo o un fallimento. Provarci. Uscire dai cordoni di sicurezza di una vita urbanizzata: forse fu quella l’idea più romantica, in senso filosofico, che spinse Lucio Battisti e Giulio Rapetti (ovvero il paroliere “maximo” Mogol) a percorrere a cavallo un lungo viaggio da Milano a Roma. È il giugno del 1970. E la vita viva è ancora possibile.