Dal Passo dello Zovallo mt. 1409 si segue il sentiero CAI n°035, con indicazione per il Monte Ragola ed il Prato Grande, che entra quasi subito all’interno di una fitta faggeta e, procedendo in moderata salita, permette di raggiungere facilmente il crinale boscoso del Monte Zovallo mt. 1491.
Proprio in questo punto si attraversa per uno stretto passaggio la recinzione costeggiata finora, portandosi sul versante del monte affacciato sulla Val Nure. Si procede a mezza costa tra prati con bella vista per circa un quarto d’ora, scendendo ad una sella tra Zovallo e Ragola dopo la quale, superato un traliccio, si riprende a salire giungendo al bivio tra i sentieri CAI 035 e 037 (1436).
Lasciamo a sinistra il primo, dal quale faremo ritorno, prendendo il secondo che per qualche minuto attraversa un boschetto; usciti allo scoperto si sale ripidamente a zig-zag dapprima tra vegetazione rada e sfasciumi, poi affrontando la costa rocciosa del Ragola. In circa 35′ dal bivio raggiungiamo, seguendo il segnavia sempre ben posizionato, quella che ci appare come la vetta del monte, sormontata da una spartana croce in tubi di ferro. Solo proseguendo in cresta capiremo che quella è un’anticima, mentre la vetta vera e propria del Monte Ragola (1711), anch’essa contraddistinta da una croce metallica posata di recente, si raggiunge dopo circa 20′ di piacevole e panoramico saliscendi tra prati e roccette.
La discesa inizia praticamente subito, allontanandosi dallo spartiacque per calare in 15′, prima tra prati ed infine attraverso un rado boschetto (segnavia qui carente in alcuni punti) a Prato Bure (1571), vasto pascolo tra il monte Ragola, il Ragolino – che per tutta la discesa ci ha fatto da riferimento – e il Camulara. Qui si piega a sinistra, seguendo una recinzione, per costeggiare il ruscello che scorre lungo la spianata e porta in 30′ all’altra distesa erbosa di Prato Grande (1413), crocevia di sentieri.
Ignoriamo il sentiero 039 (che abbiamo seguito nell’anello del monte Camulara) e prendiamo invece lo 035 verso sinistra, in pratica effettuando una brusca conversione all’indietro. Percorriamo quindi il sentiero di ritorno fino al bivio che abbiamo preso all’inizio di questa nostra avventura. Pochi minuti e siamo di ritorno al passo dello Zovallo dove abbiamo lasciato le nostre macchine.
Buona visione!