IL COLLASSO DEMOGRAFICO DELL’APPENNINO
Oggi stiamo (relativamente) bene.Non c’è paragone rispetto alle condizioni di vita della popolazione a inizi del Novecento. Tuttavia, come ha scritto Pierre Chaunu, riferendosi alla crisi demografica: “E’ la peste bianca, una delle più subdole che il mondo abbia mai conosciuto. Nessun cadavere di topo aveva annunciato il suo arrivo. E’ una peste che non riempie i cimiteri, ma che svuota i reparti di maternità.” Nella figura le piramide della vita di Bardi e dell’India. Se si capiscono questi grafici si capisce perchè in appennino non c’è futuro. Non è che nel resto d’Italia vada molto meglio, perchè 1,3 figli medi per coppia annunciano il collasso sociale, nel volgere di pochi decenni.
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